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Juventus - I Grandi Campioni del Passato - La Storia Siamo Noi - I Giocatori di Oggi e molto altro...(In Allestimento)

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Benvenuti; Il Blog e' in Allestimento, si occuperà di raccontare i nomi, le partite, le imprese , la storia, il presente e il futuro della Juventus, la squadra piu' amata dagli Italiani...Buona lettura , un saluto a chiunque visitera' questo Blog...

giovedì 14 febbraio 2013

Eric Lanini


Eric Lanini
Torino, 25 Febbraio 1994
Altezza 181cm Peso 75kg
Posizione: Attaccante

Eric Lanini e' una giovane promessa del calcio italiano e della Juventus primavera. Dotato di una buona prestanza fisica, nasce come esterno offensivo, ma viene spesso impiegato come punta centrale viste le sue ottime capacità realizzative. Dribbling, velocità e senso del gol ne fanno di lui uno dei giovani piu' interessati del campionato primavera e del panorama calcistico italiano.
Si mette in mostra sopratutto nel Torneo di Viareggio 2013, segnando 3 reti contro il Maribor e ribadendo la sua capacità in fase realizzativa segnando ulteriori 2 gol contro l'Avellino di pari età.
E' un giovane di belle speranze e tutto il popolo bianconero spera possa far parlare di se' ancora per molto molto tempo.

A questo link sara' possibile rimanere aggiornati sulla sua carriera:




Articoli su Eric Lanini:
fonte gazzetta.it

sabato 22 settembre 2012

Leonardo Bonatini

Nome: Leonardo
Cognome: Bonatini
Nome Completo: Leonardo Bonatini Lohner Maia
Diminutivo: Lèo
Data di Nascita: 28 marzo 1994
Nazionalità: Brasile
Giovanili: Cruzeiro - Juventus
Alla Juventus dall'agosto 2012

Leo Bonatini e' un' attaccante moderno cresciuto nel settore giovanile del Cruzeiro, dotato di fisicità, è alto 185 cm e pesa 80kg, con una buonissima tecnica di base che gli permette di essere anche un ottimo assist man, ha nel colpo di testa e nel fiuto del gol le sue migliori qualità.

Corteggiato da mezza europa , Marotta lo strappa alla concorrenza e lo porta alla Juventus, dove si integra nel gruppo della primavera. Bonatini e' considerato una grande promessa del calcio mondiale, ricorda in certi aspetti il suo connazionale Nilmar .

Nel torneo Next Gen Series realizza il gol del 2-0 della Juventus primavera contro i pari età del PSG , nella partita finita per 2-0 per i bianconeri.

Non e' da escludere che possa esordire in prima squadra gia' da questa stagione, noi tifosi bianconeri per il momento continueremo a goderci le sue giocate con la primavera.

domenica 2 settembre 2012

David Trezeguet

Nome: David Sergio
Cognome: Trezeguet
Data di Nascita: 15 Ottobre 1977
Luogo di Nascita: Rouen (Francia)
Soprannome: Trezegol / Re' David
Giovanili:
1991-1995: Platense (Arg) 5 pres. 0 Gol in prima squadra.
Professionista:
1995-2000: Monaco (Fra) 93 pres. 52 Reti
2000-2010: Juventus 245 gol 138 reti
2010-2011: Hercules 38 pres. 12 reti
         2011: Banyas (EAU) 4 pres. 0 reti
2011-2012: River Plate 19 pres. 13 gol. ad oggi...
In Nazionale:
1996: Francia Under 21 : 5 pres. 5 reti
1998-2008: Francia:  71 (34)



David Trezeguet si forma calcisticamente nel Platense in Argentina , la sua famiglia era emigrata nel paese sud americano , il papa' di David era un calciatore Jorge Trezeguet , la mamma di Trezeguet e' Argentina. Nel 1993 all'età di 16 anni esordisce in prima squadra nel campionato Argentino. Nel 1995 torna in Francia, acquistato dal Monaco del tecnico Jean Tigana', che decide di farlo esordire in coppia con un'altro grande talento, Thierry Hanry. Trezeguet ed Hanry formano una coppia micidiale al Monaco, e si fanno presto notare in tutto il Mondo, nel 1998 i 2 vincono i campionati mondiali di calcio tenutesi proprio in Francia, nel 2000 diventano entrambi campioni d'europa con la maglia transalpina, che batte per 2-1 la nostra nazionale, l'Italia.

Nel 2000. Luciano Moggi, allora direttore generale della Juventus, lo acquista dal Monaco' per una cifra intorno ai 45 miliardi di vecchie lire (circa 23 milioni di euro attuali), Trezeguet parte dalla panchina, i titolari di quella stagione sono Del Piero e Inzaghi, ma nelle sue apparizioni, fa capire ben presto di essere un calciatore destinato ad entrare nella storia del club di Torino, la Juventus. L'Anno successivo, Filippo Inzaghi viene ceduto al Milan, e lui diventa di fatto la punta titolare della Juventus andando a far coppia con Alessandro Del Piero. Trezeguet nel corso della sua carriera ha spesso dovuto rimanere fermo a causa degli infortuni che lo hanno perseguitato, ma ha sempre mantenuto una incredibile media realizzativa, un gol ogni 2 partite.
Con la Juventus rimane 10 anni, nel 2010 , con l'arrivo di Del Neri sulla panchina bianconera, viene ceduto all'Hercules in Spagna dove segna 12 reti in 38 partite, nel 2011 prova una brevissima esperienza negli Emirati Arabi, e successivamente fa' rientro in Argentina , dove gioca tutt'oggi, tra le fila del River Plate.
David Trezeguet ha vinto praticamente tutto o quasi quello che un calciatore possa vincere, ha conquistato nel 1998 all'età di soli 21 anni la Coppa del Mondo, 2 anni piu' tardi e' diventato campione d'Europa segnando nella finalissima contro l'Italia, il gol della vittoria (2-1) nei tempi supplementari. A livello di Club ha vinto il campionato francese per ben 2 volte con la maglia del Monaco, lo scudetto con la maglia della Juventus per ben 4 volte (2001-2002; 2002-2003; 2004-2005 (r); 2005-2006 (r). ; 2 Supercoppe Italia, 1 Supercoppa di Francia, un campionato italiano di serie B, e' arrivato secondo nella Uefa Champions League, perdendo la finale contro il Milan.
Trezeguet e' un giocatore dotato di grandi doti fisiche e tecniche, capace di gol in acrobazia, dotato di un grande senso del gol, di un'ottimo colpo di testa. Una delle sue doti principali è la coordinazione nel tiro a rete, non ha un tiro potentissimo ma molto preciso e in area di rigore, al di la' della sua altezza 190cm , possiede una grande rapidita' di calcio e un colpo di testa preciso. David e' stato uno dei centroavanti piu' forti della storia del calcio.

Club [modifica]

Monaco: 1996-19971999-2000
Monaco: 1997
Juventus: 2001-20022002-2003
Juventus: 2004-2005[25] 2005-2006
Juventus: 2002, 2003
Juventus: 2006-2007
River Plate: 2011-2012
fonte wikipedia
Mentre a Livello di Nazionale ha vinto:
Francia-Lussemburgo 1996
Francia 1998
Belgio-Olanda 2000
fonte wikipedia
A livello personale:
2001-2002 (24 gol ex aequo con Dario Hübner del Piacenza)
Migliore assoluto2002
Migliore straniero2002


sabato 1 settembre 2012

Hector Otin Lafuente

Nome:Hector Otin
Cognome: Lafuente
Data di nascita: : 1996
Nazionalità: Spagnola
Giovanili: Real Saragozza

Hector Otin Lafuente e' un giovane attaccante cresciuto nelle giovanili del Real Saragozza, di lui si dice un gran bene in Spagna, tanto da essere soprannominato la perla de la cantera zaragocista e in molti lo considerano una grande speranza del calcio iberico. 
Ad oggi Hector Otin Lafuente , vanta diverse presenze nelle selezioni giovanili delle furie rosse, dove si e' messo in mostra per le sue grandi abilità e le sue doti tecniche. E' presto per poter comprendere che giocatore diventera', la sua giovane età, classe 1996, non permette ancora di fare paragoni suggestivi, ma gli osservatori bianconeri , hanno deciso di strapparlo alla concorrenza di diversi club spagnoli e di portarlo a Torino. Auguriamoci di sentir presto parlare di lui, per poterlo conoscere al meglio...



Benvenuto alla Juve....

sabato 25 agosto 2012

Joel Untersee

Data di nascita: 11.02.1994
Luogo di nascita: Johannesburg
Età: 18
Altezza: 1,81
Nazionalità: Svizzera
Sudafrica
Ruolo: Difesa - Terzino destro
Piede: destro

Joel Untersee e' un giovane promettente della primavera bianconera, gioca come terzino destro, e' un giocatore dotato di grande corsa , capace di interpretare al meglio il ruolo di esterno destro, comprendo tuta la fascia di competenza. Untersee ha gia avuto alcune apparizioni nella prima squadra bianconera in occasione di alcune amichevoli estive, si e' subito fatto notare per la sua corsa ed e' probabilmente destinato nel giro di pochi anni, ad affacciarsi seriamente nel calcio che conta. Il giocatore originario del Sud Africa ha il passaporto svizzero e ha gia' giocato in tutte le rappresentative helvetiche sino all'Under 18, e' alto 181 cm e pesa 75 kg.

In attesa che diventi il nuovo Lichsteiner...continuamo a vederlo nella primavera juventina....



venerdì 24 agosto 2012

Sergio Brio

NomeSergio Brio
Nazionalitàbandiera Italia
Altezza190[1] cm
Peso84[1] kg


Sergio Brio (Lecce19 agosto 1956) è un dirigente sportivoallenatore di calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo stopper, responsabile dell'area tecnica dell'Orlandina


Dopo l'esperienza nel campionato belga, ha iniziato la carriera come opinionista e commentatore in televisione, collaborando con T9 e Gbr.
Ha partecipato come guest star nel ruolo di se stesso all'episodio Stopper della terza stagione della serie televisiva Boris.
Iniziò nel vivaio del Lecce, squadra della sua città e con cui giocò nella stagione 1974-1975; il suo esordio nel Lecce in campionato avvenne il 13 ottobre 1974 in Trapani-Lecce (0-0), entrando al posto di Montenegro al 68' sotto la guida dell'allenatore Nicola Chiricallo. La stagione precedente (1973-1974) fece qualche apparizione in Coppa Italia
Acquistato dalla Juventus, dopo un anno a Torino, nel 1975 fu mandato in prestito alla Pistoiese. Con i toscani rimase per tre stagioni, totalizzando 37 presenze in Serie B e 59 presenze e 5 gol in Serie C.
Nell'estate 1978 tornò alla Juventus, con la quale debutta in Serie A il 18 marzo 1979 in Juventus-Napoli (1-0). In bianconero fu titolare fino al 1989 e restò fino al 1990, vincendo quattro campionati italiani, tre Coppe Italia, una Coppa dei Campioni, unaCoppa delle Coppe, una Coppa UEFA, una Supercoppa UEFA ed una Coppa Intercontinentale. A livello internazionale è uno dei nove calciatori in assoluto, di cui sei italiani, ad aver vinto le tre maggiori competizioni calcistiche europee per club.[3] È inoltre uno dei cinque calciatori, di cui quattro juventini, vincitori di tutte le competizioni calcistiche internazionali.[4]
In Serie A militò solo tra le file della Juventus, collezionando 243 presenze e 16 gol. In totale con la squadra piemontese conta 379 partite e 24 gol. È una delle 50 stelle della Juventus, che hanno fatto la storia della società bianconera.
Ha vestito la maglia della Nazionale Olimpica.

Fu il vice dell'allenatore Giovanni Trapattoni nella Juventus e nel Cagliari nei primi anni novanta. Ebbe un'esperienza da allenatore in prima nella Jupiler League, massima serie del campionato belga, alla guida del Mons, nel 2003-2004 salvando il club dalla retrocessione.

Il 29 luglio 2012 viene nominato responsabile dell'area tecnica del club siciliano dell'Orlandina, squadra principale di Capo d'Orlando militante nell'eccellenza siciliana, assieme all'exarbitro internazionale ed anch'egli opinionista Graziano Cesari, a cui gli è stato affidato il ruolo di direttore sportivo della compagine sicula

Competizioni nazionali [modifica]

Pistoiese: 1976-1977
Juventus: 1978-19791982-19831989-1990
Juventus: 1980-19811981-19821983-19841985-1986

Competizioni internazionali [modifica]

Juventus: 1983-1984
Juventus: 1984
Juventus: 1984-1985
Juventus: 1985
Juventus: 1989-1990
fonte wikipedia
La Pagella di JFC1897
La Pagella di JFC1897 Blog Difesa: 9 Attacco: 6 Velocità: 6,5 Dribbling: 6 Resistenza: 7,5 Passaggi Lunghi: 7 Passaggi Corti: 7 Tecnica: 7 Scivolata: 7 Contrasti: 8 Preparazione Fisica: 9 Tiro: 6,5 Gioco di Squadra: 9 Temperamento . Agonismo: 9 Classe: 6,5
Calci Piazzati: N.V
Colpi di Testa: 9
Caratteristiche Principali:
- Stopper Roccioso
- Colpi di testa
- Resistenza
- Qualità Tattica


venerdì 27 luglio 2012

Giorgio Chiellini

Nome: Giorgio
Cognome: Chiellini
Data e Luogo di Nascita: 14, agosto 1984, Pisa
Carriera:
2000-2004: Livorno 55 partite 4 gol
2004: Juventus 0 presenze
2004: Fiorentina (in prestito) 37 pres. 3 reti
2004-ad oggi: Juventus: 204 partite, 18 reti.


Nazionale:

2000-2001 Italia U-16-15

2001  Italia U-17 pres.1 reti 0
2002  Italia U-18 pres. 6 reti 1
2001-2003  Italia U-19 pres. 18 reti 1
2003-2007 Italia U-21 pres. 26 reti 6
2004  Italia Olimpica pres. 2 reti 0
2004-ad ogg IItalia 55 (2)




Giorgio Chiellini, nasce a Pisa il 14 agosto 1984, è considerato uno dei migliori difensori italiani. Chiellini puo' giocare sia come difensore centrale in un classico 4-4-2 che come centrale in un 3-4-3 , ma puo' anche interpretare il ruolo terzino di sinistro, che forse e' il ruolo dove risulta essere piu' devastante dal punto fisico. Preferisce giocare come centrale in una difesa a 3 o a 4 . Dotato di grande forza fisica dall'alto dei suoi 186 cm , possiede corsa, spinta, spesso si sgancia dalla difesa per aiutare la propria formazione in attacco. Il colpo di testa e la scelta di tempo nello stacco aereo sono alcune delle sue armi migliori. Chiellini cresce calcisticamente nelle giovanili del Livorno, si mette presto in mostra, e dopo 54 partite con 4 gol nelle fila del Livorno, viene prelevato nella stagione 2004 dalla Juventus. Nello stesso anno la formazione bianconera lo manda in prestito alla Fiorentina dove gioca 37 partite e segna 3 gol. L'anno successivo il Direttore Generale Luciano Moggi, lo riporta alla Juventus. Chiellini vince subito uno scudetto nel 2004-05 e uno nel 2005-06 (titoli revocati successivamente per il caso calciopoli) , con la Juve, nonostante interessanti offerte provenienti dall'Italia e dall'Estero, decide di rimanere alla Juventus, e di disputare il primo campionato di serie B , della storia bianconera. Chiellini migliora le sue prestazioni, ed entra nel cuore di milioni tifosi juventini, riconquista subito la serie A , restando fedele ai colori bianconeri, in lui molti vedono il prossimo capitano bianconero, fascia ha che ha gia indossato in piu' di una occasione. Dopo alcune stagioni altalenanti con i vari mister Ranieri, Zaccheroni, Ferrara, Del Neri, nella stagione 2011-12 con Antonio Conte sulla panchina bianconera, conquista il suo 3 scudetto con la maglia bianconera.


Giorgio Chiellini comincia la sua avventura nella nazionale passando da tutte le categorie giovanili, Italia Under 16 , Under 17, Under 18, Under 21, Nazionale Olimpica nel 2004 e Nazionale Maggiore dove esordisce a soli 20 anni nel 2004 con Mister Marcello Lippi, nella partita amichevole Italia-Finlandia 1-0. In Nazionale ad oggi Chiellini ha disputato 55 partite segnando 2 reti.
Pagella JFC1897 Caratteristiche Tecniche: -Forza Fisica -Colpa di Testa -Corsa e Resistenza -Agonismo Pagella: Difesa: 9 Attacco: 6,5 Passaggi Corti: 7 Passaggi Lunghi: 8 Tiro: 6,5 Colpo di testa: 9 Elevazione: 8,5 Fisico: 9 Grinta: 9 Carattere: 9,5 Resistenza: 8,5 Contrasti: 8 Scivlolate: 8 Tecnica: 6,5 Velocità: 7,5 Spinta: 8,5 dfr1980

giovedì 26 luglio 2012

Paul Labine Pogba

Nome: Paul Labile
Cognome: Pogba
Nazionalità: Francese
Data e luogo di Nascita: Lagny sur Marne, 15 marzo 1993
Alla Juventus dal Luglio 2012 ad oggi
Presenze con la Juventus 0 ; Reti: 0

In carriera:

Giovanili
1999-2006 Roissy-en-Brie
2006-2007 Torcy
2007-2009 Le Havre
2009-2012 Manchester Utd

Squadre di club
2011-2012 Manchester Utd 3 (0)
2012-oggi         Juventus FC 0 (0)

Paul Labile Pogba nasce Lagny-sur-Marne, il 15 marzo 1993 , è un calciatore francese, dotato di ottime qualità tecniche, forza fisica, capacità di interdizione, pressing e personalità. Per caratteristiche fisiche e tecniche ricorda Patrick Vieirà, calcia con entrambi piedi ed è abilissimo a recuperare palloni. Tra le sue caratteristiche vi è inoltre un'ottima visione di gioco, che gli permette di effettuare importanti assist per i compagni di squadra. Pogba, cresce nelle giovanile del Le Havre, viene notato sin dalla giovane età dagli osservatori del Manchester United che nel 2009 lo portano tra i giovani dei "reds devil". Nell'estate del 2012 , , il 1° luglio Pogba, non rinnava con i Reds Devil e rimane svincolato. Il 25 luglio 2012 viene dato per certo il suo arrivo a Torino, nelle fila della Juventus. Pogba è considerato uno dei maggiori talenti europei.

lunedì 23 luglio 2012

Gaetano Scirea

Nome: Gaetano
Cognome: Scirea
Data di Nascita e Luogo: Cernusco sul Naviglio, 25 maggio 1953 – Babsk, 3 settembre 1989
Alla Juventus dal 1974 al 1988
Presenze alla Juventus: 377 in campionato 552 in totale
Gol Alla Juventus: 24 in campionato
Ruolo: Libero
Maglia n.: 6
Capitano della Juventus dalla stagione 1983/84
Giovanili:
1970-1972 Atalanta
Squadre di club
1972-1974 Atalanta 58 (1)
1974-1988 Juventus 377 (24)
In Nazionale
1975-1986 Italia 78 (2)
Carriera da allenatore
1988-1989 Juventus Vice Allenatore


Gaetano Scirea (Cernusco sul Naviglio, 25 maggio 1953 – Babsk, 3 settembre 1989) è stato un calciatore e allenatore di calcio italiano. Giocava nel ruolo di difensore.
È stato a lungo al primo posto per numero di presenze di tutti i tempi della storia della Juventus con 552 presenze, record successivamente superato da Alessandro Del Piero.

Insieme a Franz Beckenbauer ed a Franco Baresi è considerato il miglior interprete di sempre del ruolo di libero[2][3]. Secondo Gianni Brera «Il povero Scirea era dolce e composto, di una moderazione tipica del grande artista. Non era difensore irresistibile né arcigno, era buono, ma completava il repertorio con sortite di esemplare tempestività, a volte erigendosi addirittura a match winner[4]».

Nato in una famiglia di modesta condizione sociale (il padre Stefano era operaio alla Pirelli), i primi calci al pallone li tira nel gruppo sportivo "Serenissima" di Cinisello Balsamo dove nella locale squadra di calcio a sette gioca come punta[5]. L'allora dirigente della Serenissima San Pio X, Giovanni Crimella, lo porta alle giovanili dell'Atalanta, dove viene schierato inizialmente da mediano, per essere spostato definitivamente nel ruolo di libero,[5] sotto la guida dell'allenatore Giulio Corsini. Gaetano Scirea esordì in serie A nel 1972 con il club bergamasco (24 settembre, Cagliari-Atalanta 0-0). Restò all'Atalanta anche la stagione successiva, nonostante i bergamaschi dopo la retrocessione si trovarono a disputare il campionato di Serie B

Grazie al canale privilegiato allora esistente tra Atalanta e Juventus, la società torinese, che già lo teneva sotto osservazione dall'esordio nella massima serie, lo acquistò dal presidente Bortolotti nell'estate del 1974.
La Juventus cercava un sostituto all'altezza del libero Sandro Salvadore, prossimo al ritiro, e il giovane Scirea sembrò subito adatto: inserito in una difesa di sicuro affidamento composta da Cuccureddu, Gentile, Spinosi e Francesco Morini, il ventunenne libero si ambientò subito e giocò 28 delle 30 partite della stagione 1974/75, divenendo titolare a pieno titolo e vincendo il suo primo campionato, nonché il sedicesimo per la Juventus.
Fu protagonista nel 1977 dell'accoppiata scudetto-Coppa UEFA, il primo vinto a 51 punti (record per campionato a 16 squadre e 2 punti a vittoria) dopo un testa-a-testa durato per tutto il torneo contro i rivali del Torino che finirono a un solo punto di distanza, la seconda conquista avvenne nella doppia, durissima finale di Coppa contro gli spagnoli dell'Athletic Club. Fu la prima competizione europea vinta dalla Juventus, e la prima di una lunga serie, sempre con Scirea al centro della difesa.
Nel 1982 Scirea contribuì a vincere il 20º scudetto, quello che diede il diritto alla Juventus di fregiarsi della seconda stella sulle maglie. La Coppa Italia vinta nel 1982/83 diede alla Juventus la facoltà di giocare la Coppa delle Coppe successiva, che i bianconeri vinsero contro il Porto per 2-1 nella finale di Basilea del 16 maggio 1984. Fu quella la seconda accoppiata per la Juventus e per Scirea, che vinse anche il campionato 1983/84, il sesto per lui e il ventunesimo per la società. Con il ritiro di Furino, Scirea divenne ufficialmente, da quella stagione, il capitano della Juventus. Il 1985 fu l'anno della Coppa dei Campioni, che la Juventus vinse nella tragica finale di Bruxelles allo Stadio Heysel contro gli inglesi del Liverpool, già battuti nel febbraio precedente nella Supercoppa d'Europa 1984. A fine anno la Juventus avrebbe vinto a Tokyo, contro i campioni sudamericani dell'Argentinos Juniors, anche la Coppa Intercontinentale 1985, che fu proprio Scirea a sollevare come capitano.


Scirea con la maglia della Nazionale Italiana
Gaetano Scirea si ritirò dal calcio giocato a 35 anni, alla fine della stagione 1987/88, dopo 377 partite di campionato e 552 totali con la maglia della Juventus e, soprattutto, senza aver mai avuto nemmeno una sola espulsione in tutta la sua brillante carriera. Con la maglia bianconera vinse in totale 7 campionati nazionali, 2 Coppe Italia, una Coppa dei Campioni, una Coppa delle Coppe, una Coppa UEFA, una Supercoppa Europea e una Coppa Intercontinentale, entrando così, insieme ai suoi compagni di squadra Cabrini, Brio e Tacconi - nel "club" dei calciatori italiani vincitori di tutte le competizioni calcistiche ufficiali per club[6], e contribuendo a fare della Juventus la prima squadra a vincere tutte le competizioni dell'UEFA.

In Nazionale Scirea entrò molto presto, scelto da Bernardini per trovare un degno successore a Facchetti, anch'egli nato difensore di fascia e trasformatosi in libero.
L'esordio avvenne il 30 dicembre 1975, a 22 anni, nella partita amichevole Italia-Grecia (3-2). Scirea divenne titolare fisso della Nazionale guidata da Enzo Bearzot e prese parte al Mondiale 1978 in Argentina, dove l'Italia si classificò quarta; all'Europeo 1980 in Italia, dove gli Azzurri arrivarono ancora quarti; al Mondiale 1982 in Spagna,[7] vinto in finale contro la Germania Ovest per 3-1; e infine da capitano della squadra al Mondiale 1986 in Messico, che a 33 anni segnò anche la fine della sua carriera azzurra, coincidente con l'eliminazione agli ottavi di finale contro la Francia (2-0) il 17 giugno 1986.
In Nazionale Scirea totalizzò complessivamente 78 presenze e 2 gol.

Dopo il ritiro a Scirea venne offerto l'incarico di allenatore in seconda della Juventus, come collaboratore di Dino Zoff. Scirea accettò, prendendosi l'incarico di osservatore per conto del tecnico friulano e suo ex-compagno sul campo nella Juventus e in Nazionale, anche se la Reggina lo corteggiava con una certa insistenza per offrirgli l'incarico di allenatore a tutti gli effetti e Scirea ci stava pensando seriamente, e purtroppo solo il fato sa che la scelta di quest'ultima squadra gli avrebbe salvato la vita.

Il 3 settembre 1989[8], incaricato da Dino Zoff di osservare un incontro di campionato del prossimo avversario dei bianconeri nel primo turno della Coppa UEFA 1989/90, la squadra polacca del Górnik Zabrze, Scirea si recò in Polonia. Durante il viaggio di ritorno verso Varsavia dove avrebbe dovuto prendere il volo per Torino, accompagnato da un autista locale, un'interprete e un dirigente del Górnik, la Polski Fiat 125p su cui era a bordo fu tamponata da un furgone (nei pressi del villaggio di Babsk) prendendo fuoco rapidamente anche a causa di quattro taniche di benzina trasportate nel bagagliaio, necessarie ad essere usate eventualmente come rifornimento in caso di bisogno. Dei quattro occupanti si salvò solo il dirigente della squadra polacca in quanto, essendo egli seduto sul sedile anteriore del passeggero ed il cui sportello si era aperto, poté subito uscire dal veicolo. Per Scirea, l'autista e l'interprete il rogo fu invece fatale, soprattutto considerando che, come peraltro stabilito dall'autopsia, sia pur essendo rimasti intrappolati nell'abitacolo, essi non avevano riportato alcuna conseguenza dall'impatto. Scirea fu immediatamente soccorso e trasportato presso un ospedale vicino ma, a causa delle numerose e gravissime ustioni riportate, i medici non poterono fare altro che constatare il decesso dell'ex calciatore.
Essendo l'incidente avvenuto di domenica pomeriggio, la notizia della morte di Scirea arrivò in Italia quella sera stessa durante la Domenica Sportiva condotta da Sandro Ciotti, suscitando lo sgomento degli ospiti in studio, soprattutto del suo ex compagno di squadra Tardelli che era presente in studio e che, sconvolto, abbandonò immediatamente la trasmissione dopo aver accusato anche un malore.
Sepolto nel cimitero di Morsasco, piccolo comune collinare a metà strada tra Asti e Genova, Scirea lasciò la moglie Mariella (originaria proprio di Morsasco) e il figlio Riccardo
Iniziative in memoria di Scirea Negli anni successivi vari tornei giovanili e premi fair play sarebbero stati intitolati a Scirea, a ricordo del suo stile e della sua correttezza in campo e fuori. Da notare, tra gli altri, la Coppa Gaetano Scirea - la lealtà nello sport, torneo internazionale di calcio riservato alla categoria Allievi, che nel mese di giugno di ogni anno si tiene nella città di Matera e in alcuni comuni limitrofi. Inoltre i tifosi della Juventus, a seguito del trasferimento della squadra allo Stadio delle Alpi di Torino, battezzarono in suo onore il settore sud del citato scenario Curva Scirea. Altre iniziative: A Gaetano Scirea è stato intitolato lo stadio di Andora (SV), località turistica dove era solito passare le vacanze. A Gaetano Scirea è intitolato lo stadio di Cernusco sul Naviglio (MI), suo paese natale. A Gaetano Scirea è stato intitolato lo Stadio di Sicignano degli Alburni (SA) per i meriti sportivi. Dal 1991 esiste una società sportiva di pallacanestro a lui dedicata: la A.S.D. Gaetano Scirea Basket Forlì.[10] Dal 1993, in collaborazione con il comune di Cinisello Balsamo, ogni anno viene assegnato il Premio Scirea, attribuito da una giuria di giornalisti al calciatore dalla stagione esemplare dal punto di vista del Fair Play e della sportività[11]. Nel 2005 l'ex-allenatore della Nazionale Enzo Bearzot ha proposto il ritiro della maglia 6 in omaggio alla sua carriera.[12] Il 12 maggio 2008 il Comune di Torino ha intitolato una via a Scirea nel quartiere Mirafiori Sud[13]. Prima era stata dedicata una strada nel comune di Laureana di Borrello (RC) e in quello di Cinisello Balsamo (MI), seguiti, nel 2009, dal comune di Lamezia Terme (CZ), che ha deciso di intitolare a lui la via del principale palazzetto dello sport della città. Il 28 ottobre 2011 la via che porta allo Juventus Stadium, è stata chiamata "Corso Gaetano Scirea". A Gaetano Scirea è stato intitolato Trofeo Fair-Play istituito dal Consiglio della Lega Serie A che viene attribuito alla tifoserie più corretta d'Italia. È stata annunciata, in esclusiva a Il Quotidiano della Basilicata una fiction tv intitolata «Scirea», progetto cui si è interessato come produttore e regista Claudio Bonivento, con soggetto e sceneggiatura di Gianluca Iovine, Paolo Spotti, Claudia Carlino[15]. Gianluca Iovine ha scritto un romanzo su Gaetano Scirea, intitolato «Cercando Scirea», presentato al Salone Internazionale del Libro di Torino 2010[16]. «Cercando Scirea», ripubblicato nella collana Ultra Sport da Castelvecchi Editore di Roma, è uscito su tutto il territorio nazionale il 30 novembre 2011. Il giorno 26 agosto 2011 è stato pubblicato dal gruppo Stadio il singolo «Gaetano e Giacinto», dedicato a due grandi persone del calcio, Giacinto Facchetti e appunto Gaetano Scirea. Palmarès Club Competizioni nazionali Campionato italiano: 7 Juventus: 1974-1975, 1976-1977, 1977-1978, 1980-1981, 1981-1982, 1983-1984, 1985-1986 Coppa Italia: 2 Juventus: 1978-1979, 1982-1983 Competizioni internazionali [modifica] Coppa UEFA: 1 Juventus: 1976-1977 Coppa delle Coppe: 1 Juventus: 1983-1984 Supercoppa UEFA: 1 Juventus: 1984 Coppa dei Campioni: 1 Juventus: 1984-1985 Coppa Intercontinentale: 1 Juventus: 1985 Nazionale [modifica] Campionato del mondo: 1 Spagna 1982 fonte: www.wikipedia.it

Leonaro Bonucci

Nome: Leonardo
Cognome: Bonucci
Data e Luogo di Nascita: Viterbo , 1° Maggio 1987
Alla Juventus dal 1° luglio 2010 a tutt'ora
Presenze Juventus: 66
Gol in Bianconero: 4


Giovanili: 
Viterbese
2005-2007: Inter
Carriera:
2005-2007: Inter 1 pres. 0 gol
2007-2009: Treviso 40 pres. 4 gol (prestito)
2009-       : Pisa 18 pres. 1 gol (prestito)
2009-       : Genoa 0 pres. 0 reti
2009-2010: Bari 38 pres. 1 rete
2010-Oggi: Juventus 68 pres. 4 reti
Nazionale:
2010-Oggi: Italia 20 pres. 2 reti
Leoardo Bonucci nasce il 1° Maggio 1987 a Viterbo, da mamma Dorita e papà Claudio, secondogenito dopo il fratello Riccardo. Cresce tra i vicoli del quartiere di Pianoscarano dove comincia a tirare i primi calci a quella “sfera di cuoio” che di lì a poco sarebbe diventata la sua grande passione. Tra molti successi e qualche inevitabile delusione, procede nel suo percorso.
Nel 2000, insieme ad alcuni compagni di squadra, ha l’occasione di giocare con i “Giovanissimi Sperimentali” della Viterbese, il suo ruolo non era ancora ben definito. A volte centrocampista centrale, altre volte esterno ma …. del difensore neanche l’ombra…
L'anno successivo, sempre con la maglia della Viterbese, ecco il Campionato “Giovanissimi Nazionali”.

Fu un anno intenso, con lunghe trasferte in pullman e duri allenamenti quasi giornalieri.Nel 2002, per motivi di organizzazione, la Viterbese non disputò i campionati regionali e quindi fu dirottato alla “Nuova Bagnaia”, per ritornare, nel 2004, ormai sedicenne.
Un incontro rivelatosi fondamentale fu quello con il mister Carlo Perrone, a cui va il merito di averlo trasformato nel difensore centrale che è oggi.
All’età di 17 anni, insieme alla prima panchina in serie C, arriva finalmente anche il primo provino importante: l’Inter, che non se lo fece scappare.
La conferma arrivò a Maggio con la convocazione per un torneo nazionale che la sua squadra avrebbe disputato a Parma alla fine del mese.
Arrivano finalmente le prime vittorie con la maglia nerazzurra, quella della Coppa Italia e del campionato italiano con la Primavera, le prime esperienze in panchina con la prima squadra e l’esordio del 14 maggio 2006 in serie A, grazie al mister Roberto Mancini.
Nel 2007, grazie alla formula della comproprietà, con il Treviso collezionò 40 presenze e 4 gol nel suo anno e mezzo di permanenza.
A Gennaio viene ceduto in prestito al Pisa, dove mette insieme 18 presenze ed un gol, nonostante tutto però, arriverà la retrocessione della squadra in serie C. Nel giugno 2009, nell’ambito dell’affare Thiago Motta-Milito, venne ceduto al Genoa che lo girò in comproprietà al Bari.
Qui ritrovò mister Ventura, conosciuto al Pisa, che gli diede subito piena fiducia, schierandolo titolare fin dalla prima partita a San Siro contro l’Inter.
Alla fine della stagione accumulerà 38 presenze ed un gol. 
Siamo nel 2009, un anno da incorniciare per il campione viterbese, perché il Bari sarà eletto la squadra neopromossa rivelazione dell’anno.

Il 1° Marzo 2010 arriva la sua prima convocazione in Nazionale con tanto di esordio da titolare due giorni dopo contro il Camerun nello stadio “Louis II” del principato di Monaco, il 18 maggio, il CT Lippi lo inserisce nella lista dei 28 che parteciperanno al ritiro pre-mondiale al Sestriere.
A breve diventerà ufficialmente uno dei 23 che faranno parte della spedizione azzurra in Sud Africa.
Ad agosto viene convocato per le partite di qualificazione per gli Europei 2012.
Dopo lunghe trattative, la Juventus ufficializza il suo acquisto dal Bari ed è proprio grazie alla maglia bianconera che si affermerà nel calcio italiano come il campione che è oggi ed il futuro della nostra Nazionale di calcio.
Palmares:
1 Coppa Italia Primavera con l'Inter nel 2005-06
1 Campionato Primavera con l'Inter nel 2006-07
1 Campionato Serie A: 2011-12 Juventus 1 Supercoppa Italiana
1 Campionato Serie A assegnato dopo calciopoli con l'Inter nel 2005-06 l'11 Agosto 2012, dopo aver dimostrato la sua innocenza in merito alle questioni del calcio scommese, scende in campo nella finale di SuperCoppa Italia contro il Napoli, vincendo insieme ai compagni la gara per 4-2 e aggiudicandosi il primo titolo di stagione. Il 25 agosto 2012 parte titolare nella gara di campionato Juventus-Parma 2-0.

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